La colpa è delle IBIS e ancor di più del Giorgio

vasonasomi disse: “stai attento che ti ammali”.
non gli diedi retta e
m’ammalai,
m’ammalai del sentire
la terra tra le dita, del percepire
l’odore della stessa e
la sua plasticità
deformarsi alle spinte dei polpastrelli
per restituire talora
immagini impreviste.

lui è sì, il primo!
e come fare ancora non sapevo.
vasonaso, evaso mi dicevo:
più naso o più vaso?

e in quei cavi di
wildtiana memorïa
sprofondo senza tema
mi ci guardo di dentro

di fianco e
di naso!

vaso e naso?

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